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REFERENDUM POPOLARE CONFERMATIVO DEL 4 DICEMBRE 2016

COMUNICATO INFORMATIVO
1. Con Decreto del Presidente della Repubblica del 27 settembre 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 227 del 28 settembre 2016 sono stati convocati per domenica 4 dicembre 2016 i comizi elettorali per il REFERENDUM POPOLARE CONFERMATIVO avente ad oggetto il seguente quesito referendario: Approvate il testo della legge costituzionale concernente “disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione” approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?

2. ELETTORI RESIDENTI ALL’ESTERO ED ISCRITTI ALL’AIRE
Gli elettori residenti all’estero e alcune specifiche categorie di connazionali temporaneamente all’estero per motivi di servizio o missioni internazionali possono votare per corrispondenza in occasione di tali consultazioni.
Poiché lo Zimbabwe non rientra tra i Paesi che soddisfano le condizioni di cui all’art. 19 c. 1 della Legge 459 del 27 dicembre 2001, Gli elettori residenti in Zimbabwe ed iscritti nell’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) potranno esprimere il loro voto esclusivamente recandosi in Italia. In tal caso avranno diritto ad un rimborso sulle spese di viaggio di andata e ritorno pari al 75% del costo del biglietto aereo in classe economica. Il pre-requisito per poter usufruire di tale agevolazione è l’iscrizione all’AIRE ed alle Liste Elettorali di un Comune italiano. Si consiglia di contattare l’Ufficio Consolare dell’Ambasciata per verificare la propria posizione. Per votare, gli elettori dovranno ritirare il Certificato Elettorale presso il proprio Comune in Italia.

Gli elettori interessati al rimborso dovranno presentare all’Ambasciata l’apposito formulario di domanda (disponibile presso l’Ufficio Consolare della stessa) corredato della seguente documentazione:

1) biglietto aereo di andata e ritorno in originale;
2) carta d’imbarco originali;
3) Certificato Elettorale debitamente vidimato presso
il Seggio Elettorale il giorno della votazione
4) Copia del passaporto italiano.

E’ possibile recarsi in Italia con qualsiasi compagnia aerea, esclusivamente in classe economica e con la tariffa meno cara. I rimborsi saranno effettuati una volta acquisite le pertinenti autorizzazioni da parte delle autorità competenti. Gli importi, calcolati in Euro al tasso ufficiale di cambio stabilito dal Ministero degli Affari Esteri, saranno rimborsati esclusivamente tramite accredito su conto corrente intestato al richiedente.

Per eventuali ulteriori informazioni si prega di contattare telefonicamente l’Ufficio Consolare dell’Ambasciata dal lunedì al giovedì, dalle ore 12.30 alle ore 15.00 (Tel. 497200-497373).

3. ELETTORI TEMPORANEAMENTE ALL’ESTERO (MINIMO TRE MESI)
Gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della consultazione elettorale, nonché i familiari con loro conviventi, potranno partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani (legge 459 del 27 dicembre 2001, quale modificata dalla legge 6 maggio 2015, n. 52) o nel caso non si tengano elezioni localmente usufruire di quanto previsto al punto 2 di cui sopra.
Per partecipare al voto all’estero, tali elettori dovranno – entro l’8 ottobre pv – far pervenire AL COMUNE d’iscrizione nelle liste elettorali un’apposita opzione. E’ possibile la revoca entro lo stesso termine. Si ricorda che l’opzione è valida solo per il voto cui si riferisce (ovvero, in questo caso, per il Referendum del 4 dicembre 2016).
L’opzione può essere inviata per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano al Comune anche da persona diversa dall’interessato (nel sito www.indicepa.gov.it sono reperibili gli indirizzi di posta elettronica certificata dei comuni italiani).
La dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e obbligatoriamente corredata di copia di documento d’identità valido dell’elettore, deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’Ufficio consolare competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (vale a dire che ci si trova – per motivi di lavoro, studio o cure mediche – in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento del referendum; oppure, che si è familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni).
La dichiarazione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000).
L’apposito modello di opzione che potrebbe essere utilizzato dagli elettori temporaneamente all’estero che intendono ivi esprimere il voto per corrispondenza è qui allegato. Modulo di opzione